SE VINCE TRUMP SARA’ DI NUOVO GUERRA FREDDA

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LA VITTORIA DI DONALD TRUMP FARA’ SCIVOLARE IL MONDO IN UNA PROBABILE GUERRA FREDDA, DOVE DA UN LATO CI SARANNO GLI USA SEMPRE PIU’ ISOLATI DAL MONDO E DALL’ ALTRA L’ ASSE RUSSIA-CINA.

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“La realtà è molto più drammatica. Perché stiamo scivolando non verso una guerra fredda, ma verso una guerra calda, caldissima. I rapporti tra i due blocchi non sono mai stati così tesi e alla diplomazia si sono sostituite le manovre militari, soprattutto da parte della Russia, che da anni ormai fa delle piccole incursioni in Europa e in Occidente con i suoi sommergibili ei suoi aerei violando gli spazi dei vari Stati. Come se volesse dimostrare che è pronta a qualsiasi cosa”.

E il teatro di guerra quale potrebbe essere? La Siria?

“Potrebbe certamente essere la Siria, dove i due blocchi si scontrano indirettamente. Non accadrà nel giro di settimane o di mesi, ma questa crisi è davvero molto allarmante. Noi italiani siamo molto presi dal referendum sulle riforme costituzionali ma ci siamo distraendo da una situazione internazionale che è decisamente molto pericolosa. Per carità, non che il referendum non sia importante, ma la situazione nel resto del mondo è grave”.

L’hackeraggio minacciato dal Pentagono fa pensare a una guerra moderna, mai avuta prima, combattuta con mezzi digitali…

“La guerra non è più quella di un tempo, fatta con carri armati e aerei. Oggi si usano mezzi informatici, droni, telecomunicazioni. I carri armati però rimangono, anche se intervengono in un secondo momento con effetti devastanti, come accade in Siria (pensiamo ad Aleppo), e il rischio di uno scontro diretto tra Russia e Stati Uniti in Siria c’è. Accadono fatti clamorosi. Qualche giorno fa c’è stata un’esercitazione in Russia nell’ipotesi di un attacco aereo americano che ha coinvolto 40 milioni di cittadini russi. Si è ricorso persino a rifugi atomici! La situazione è questa e non va affatto sottovalutata”.

Tra la Clinton e Trump chi è meno pericoloso nell’eventualità di un’escalation?

“La Clinton ha già detto che la sua linea è apertamente quella dello scontro con la Russia. Quanto a Trump, ha parlato della possibilità di utilizzare ordigni nucleari anche in Europa”.

Stiamo freschi…

“Tutto sommato è meglio la Clinton, che almeno non presenta problemi di natura psichiatrica. Se l’ex segretario di Stato è una teorica dello scontro,Trump  è una specie di dottor Stranamore difficilmente prevedibile e controllabile. Comunque la situazione non è delle più rassicuranti”.